Il popolo degli uomini
Sibilava sicura nel cielo la lancia,
colori di guerra segnavan la guancia.
Dardi assassini lanciava il suo arco
guardinghi e precisi i suoi occhi di falco.
Viveva tranquillo nella natura,
da solo, nei boschi, senza paura,
era il padrone di monti e di valli,
figlio del sole e re dei cavalli. . hea.....hea

Forte e sicuro l'indiano cantava,
sotto le stelle la luna ascoltava,
amico dell'acqua, legato alla terra,
come ogni uomo faceva la guerra.

Ma avido un giorno lo straniero arrivo',
la pace, il silenzio, la vita stronco',
con frode e menzogna il vile serpente,
uccise il bisonte, distrusse il suo ambiente.
Non puo' piu' parlare l'audace guerriero
e solo il ricordo ti sfiora il pensiero.
son morti da eroi coperti di gloria
maledetti gli indiani nei libri di storia. hea....hea



Forte e sicuro l'indiano cantava,
sotto le stelle la luna ascoltava,
amico dell'acqua, legato alla terra,
come ogni uomo faceva la guerra.

Non hanno piu' forza le lancie e i coltelli
contro i fucili dei bianchi fratelli.
Lacrime e sangue son stati versati
maledetti indiani, tutti ammazzati.
La pace nei boschi un giorno e' finita,
il cavallo d'acciaio si e' preso la vita
tra ruote ambiziose l'indiano si e' spento,
lanciando il suo grido sul novecento. hea.....hea

Forte e sicuro l'indiano cantava,
sotto le stelle la luna ascoltava,
amico dell'acqua, legato alla terra,
come ogni uomo faceva la guerra.

















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